LinkedIn è un social network, ma è soprattutto uno strumento di business sempre più importante.
LinkedIn può essere utilizzato dalle aziende in due modi.
Per il recruiting, attraverso la propria pagina aziendale.
Per vendere, attraverso le pagine personali dei venditori e delle altre persone chiave.
Nel caso del recruiting le azioni sono abbastanza note e semplici.
LinkedIn è nato per questo: mettere in contatto potenziali candidati con le aziende, e viceversa.
Gli step per utilizzare LinkedIn per il recruiting sono davvero veloci e molto semplici e mi stupisco quando incontro aziende che hanno problemi nel trovare le risorse giuste e non sfruttano questo canale.
Ecco i passaggi in sintesi:
1. (se non esiste già) creare una pagina aziendale (decente intendo...) per migliorare la propria reputazione e brand awareness nei confronti dei candidati;
2. assegnare a alla persona che segue la selezione all’interno (o all’esterno) dell’organizzazione il ruolo di amministratore della pagina in modo che possa creare un'inserzione di lavoro;
3. creare l’inserzione di lavoro (è abbastanza semplice e intuitivo) in modo che sia chiara e comprensibile ai potenziali candidati, che sia appetibile solo alle persone che si vogliono attrarre (questo aspetto non è per niente scontato ma determinante se non si vogliono spendere soldi per niente);
4. aspettare che le candidature arrivino (di più o di meno in base al budget giornaliero impostato… e parliamo di 15-30 euro al giorno, quindi alla portata di tutti). Molte saranno fuori target, ma spesso ne bastano 4 o 5 buone per trovare la persona giusta!
Quando parliamo dell’uso di LinkedIn per vendere, tutto si complica invece.
Sì perché in questo caso con la pagina aziendale si ottiene ben poco.
Perché le persone comprano prima le persone e poi l’azienda e i suoi prodotti (l’ho già detto?)
La questione si complica, ma ne vale la pena.
Perché LinkedIn è uno strumento potentissimo per mettersi in contatto con le persone giuste.
Direttamente.
Alcune aziende, quando ne parlo, mi dicono che LinkedIn può essere anche interessante, ma no… noi in quelle cose non vogliamo addentrarci… sembra più un gioco, una perdita di tempo, e noi non ne abbiamo di tempo da perdere…
Peccato.
Perché in realtà l’unica cosa che si perde in questo caso è il fatturato.
Certo come dicevo prima il tema non è semplice.
Bisogna formare le persone (consiglio di partire con una o due persone al massimo).
Bisogna fidarsi di loro (ma perché ci si fida del fatto che facciano le telefonate giuste o scrivano le email correttamente, e non ci si fida del fatto che usino LinkedIn correttamente?).
Personalmente ho provato diverse tecniche, ho fatto tanti errori e ho imparato un po’ per volta.
Però anche tra i tanti errori ho portato a casa tanto valore: relazioni e fatturato vero.
Per questo credo che sia uno strumento utile per tutti.
L’importante è usarlo correttamente.
Per creare un rapporto personale prima.
E portare quel rapporto fuori dalla piattaforma, esattamente come si può interagire con una persona incontrata a un evento o in fiera (bei tempi quando si potevano fare vero?).
E tu come usi LinkedIn?
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi perché sto pensando di mettere insieme quello che so e vorrei capire il modo migliore per far sì che sia utile alle aziende.
Ti ringrazio sin da ora.
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Spero che questo pensiero ti sia stato utile. Sei d’accordo? Non ti trovi su alcuni punti?
Se hai un minuto rispondi a questa e-mail e fammelo sapere.
Alla tua crescita!
Raffaele
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